L’evoluzione della fibra di carbonio: l’ecosistema digitale

L’offerta della Loson, frutto di anni di esperienza nel settore aerospaziale, punta sull’integrazione dei materiali composti con la microelettronica. Una scelta che permette di avere macchine efficienti a vantaggio di una maggiore digitalizzazione e automazione dei processi.

I prodotti della Loson sono il risultato di un know-how maturato nell’aerospaziale e dal lavoro eseguito insieme ad aziende leader nella robotica. Un’esperienza che ha permesso di anticipare i tempi, puntando su una produzione innovativa: dall’uso del materiale, all’Internet Of Things (IOT), fino all’intelligenza artificiale.

Abbiamo la capacità di realizzare un oggetto in fibra nel quale sono integrati sensori in grado di interagire, in maniera attiva, con i software delle macchine. È questo il nostro punto di forza: un ecosistema fatto di carbonio, elettronica e digitale. Realizziamo la convergenza tra sensoristica, elaborazione e comunicazione in Rete di apparati digitali specializzati, pensati per essere impiegati ovunque serva raccogliere ed elaborare informazioni, automatizzare o integrare il funzionamento di sistemi diversi.

Il settore che maggiormente – ma non il solo – beneficia di questo cambiamento è quello della robotica collaborativa. Il tempo dei robot pesanti, inefficienti, costosi nel mantenimento e nella movimentazione è finito. Ora le imprese devono produrre di più, spendendo di meno, attraverso l’uso di materiali compositi “intelligenti”. La Loson propone diverse soluzioni per aiutare le imprese nei processi di sostituzione dei vecchi macchinari.

E per il sistema Italia questo processo diventa irrinunciabile, ancor più in un momento difficile come l’attuale. Anche perché le PMI italiane sono grandi utilizzatrici di robot: a livello mondiale ci collochiamo appena dopo Cina e USA.

La Loson si sta espandendo anche in altri settori della meccatronica. Molte aziende di packaging ci stanno dando fiducia. Non solo. Il settore ferroviario mostra sempre più attenzione a quello che produciamo. Il comparto è alle prese con la rivoluzione digitale e la green economy. Due sfide che si possono superare attraverso un “alleggerimento digitale”: ossia, servono nuovi materiali che abbiano la stessa resa in termini di durata e sicurezza, ma anche in grado di dialogare con gli apparati elettronici e i programmi informatici.