Comau ha realizzato, in fibra di carbonio, un nuovo esoscheletro. L’Exoskeleton sarà tra i primi prodotti al mondo sviluppato per scopi industriali.
Si chiama MATE, acronimo di Muscolar Aiding Tech Exosketeleton, un esoscheletro realizzato per facilitare il lavoro degli operai. È stato realizzato da Comau insieme a IUVO, spin off della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Sarà uno dei primi manufatti di questo genere a essere immesso sul mercato.
Un matrimonio tra industria e scienza che vede tra i commensali anche la nostra azienda. Infatti, Loson ha avuto l’opportunità di collaborare con Comau per realizzare la struttura in carbonio che regge esoscheletro. Uno studio e un lavoro di ingegnerizzazione per consentire la perfetta vestibilità del manufatto (che si appoggia sulla schiena e sulle spalle), un peso ridotto e un’alta resistenza alle sollecitazioni a cui è sottoposto.
Il lavoro è partito dall’analisi sul campo e dai feedback degli operai, per poi sviluppare il prodotto in laboratorio.
L’esoscheletro, come racconta Gaia Salvadore, product manager dell’area Robotics di Comau, in un’intervista ad Andrea Galeazzi (qui), è composto essenzialmente da tre parti:
1) la catena meccanica passiva che riproduce i gesti di libertà delle spalle,
2) il meccanismo passivo, posto sul braccio, composto da molle pretensionate che consente di ridurre lo sforzo fisico,
3) la struttura che si interfaccia con la schiena, realizzata in materiale composito, che regge l’intera apparecchiatura.